mercoledì 20 giugno 2012

Bandidos!

Da fuorilegge, da appestato voglioso di essere untore e di dare la birra ai birri dell'Agenzia delle Entrate, non posso che levarmi tanto di cappello dinnanzi al capoccia di costoro, il sor Attilio dimorante nel cuore di Monti e del suo mentore Napolitano, il quale, se potesse, son certo lo farebbe baronetto per i tanti meriti fin qui accumulati nei confronti della gloriosa Terza Repubblica, che non trema davanti alle equibombe e non arretra di fronte ai mugugni e ai mal di pancia dei contribuenti, cui peraltro fa da contrappunto il trionfale mettersi a novanta gradi dei medesimi nel momento della verità, allorquando, lungi dall'impugnare i forconi per lunga fiata agitati in rete, sette proprietari di casa su dieci hanno deciso di accondiscendere all'esborso della prima rata dell'imposta-zombie denominata IMU, magari pensando con ciò di allontanare da sé lo spettro del salasso dicembrino (che pure vi sarà, a scorno degli eterni ottimisti, e che i media appecoronati rappresenteranno di certo come la giusta e sobria vendetta del potere fiscarolo nei riguardi dei parassiti evasori; ah, se non vi fossero costoro da destinare alla gogna, come potremmo vivere?). Con encomiabile sollecitudine, invero un po' sospetta, ha provveduto la Consulta dei CAF, braccio armato di quei sindacati che da sempre reggono con piglio manageriale l'INPS, socio di minoranza nella benemerita Equitalia, a informarci dell'esito di quell'autentico voto di conservazione costituito dalla scadenza del tributo ammazzamattoni: una sorta di referendum confermativo per i tassametri viventi (?), per i balzellosauri impegnati a fare 'marameo' al pericolo della propria estinzione, alla faccia dei proclami trucibaldi di rivolta fiscale circolati sul web in questi mesi di passione altrimenti spenta. Santanché Santanché, di ribelli non ce n'è! Logora Lega, dei tuoi appelli chissenefrega? Ragazzi, ragazzi, e mo' sono... ! Insomma, ci si è divertiti a minacciare sfracelli e poi, buonini buonini, timorosi di ricevere cartelle esattoriali da far stramazzare un toro, si sono ripiegate le bandiere masanielle e si è indossato il loden per proteggersi dall'anticiclone Scipione. La squadra azzurra di calcio ha suonato l'Irlanda del Trap, ma è un caso isolato, giacché per il resto Dublino ci ha riservato una lezione coi fiocchi, insegnandoci come si deve comportare un popolo davanti all'arroganza degli sceriffi europei: l'equivalente gaelico della gabella sul focolare è stato spernacchiato, nell'isola dei trifogli, da cinquanta cittadini su cento. Qualcuno dirà che quelli stanno peggio di noi, e che molti non sono manco in grado di versare l'obolo, ma sono fregnacce: la realtà è che arriva un momento in cui si oltrepassa la soglia della sopportazione e non ti spaventano manco più le sanzioni, perché la rabbia verso l'ingiustizia e le prepotenze del potere ti dona una percezione migliore di quel che andrebbe fatto. Ecco, a me la storia di Socrate che beve la cicuta per rispetto verso la legge mi ha sempre dato la nausea, parendomi una boiata sesquipedale, di là che a raccontarcela sia quel gran paraculo di Platone, da cui discendono per li rami lo stato etico di Hegel e il governo dei tecnici di Monti. Se la mia coscienza trova che una tassa sia ingiusta, perché colpisce un bene primario dell'uomo, allora mi sento legittimato a mandare al diavolo tassa e tassatore. Vabbuò, "modus est in rebus" e talora ci si accontenta di votare un ometto che fa 'cucù' alla Merkel, salvo poi chiamarla 'culona inchiavabile', giusto per la di lui promessa di togliere di mezzo il balzello, salvo poi reintrodurlo di soppiatto una volta gabbato lu santo, cioé vinte le elezioni. Ma, appunto, a dar retta ai politici si finisce male. Da ieri l'altro, provo l'ebbrezza di essere un 'wanted' per i beferoidi che ci hanno invaso, corrompendo pure la nostra gioventù: spero solo che non sia un infante delle elementari a indicarmi con il ditino accusatore, quando dovessi incrociare una pattuglia di finanzieri. Come nella canzone di Boris Vian 'Le déserteur', dovrei andare per le strade di Bretagna, di Francia e di Alemagna per propagandare il verbo dell'obiezione fiscale, ma il vantaggio della rete è che non vi è bisogno di spostarsi troppo. Non escludo che la Lodensprung introduca il carcere per gli evasori (concetto ossimorico e contrappassistico anzichenò), senza sottilizzare fra costoro e gli obiettori. Ah, in estate arriverà la stangata sulle bollette di luce e gas, ma ancora non sarà la festa dell'ingrasso per i tarantolati della RAI, che sognano di agganciare il canone alla prima (più avanti, e vedremo se Passera dirà che è un'idea 'repellente'...). Personalmente, lancio la proposta di firmare una petizione sul sito www.petizioni24.com (ahinoi, ci precludono i referendum sul fisco) per introdurre la decadenza automatica delle accise ultraquinquennali sui carburanti, che ci costano direttamente - poco - e indirettamente - moltissimo -, oltretutto con il sistema truffaldino di applicare l'IVA sul prezzo della benzina comprensivo di tali tributi.