domenica 19 febbraio 2012
Farfallina distraente
Lady Tears, alias Elsa Frignero, come genialmente l'ha nomata un assiduo partecipante a un forum di destra, è una savonarolessa
bigottona che invidia il tatuaggio inguinale di Belen. Tutto il bailamme
mediatico sulla discesa di scale (sideralmente lontana, se ne converrà, dall'incedere di una
Wandissima) della guapa dagli occhioni sgranati e dalle natiche
epiche (copyright di Selvaggia Lucarelli su Libero), è la cifra del
principio di distrazione cui vorrebbe condannarci la Lodensprung al potere,
che preferisce discettare sul nulla - in senso letterale - propinatoci dalla
tivuaccia di stato per evitare al rosicamento dei sudditi per la
balzellomania imperante di trasformarsi in una gigantesca jacquerie che
tutto travolga. L'illusione di anestetizzare il popolino con un dibattito
sulla farfallina belenesca è figlia di un elitarismo bastardo, tipico dei
finti competenti che si beano del coro laudatorio dei gazzettieri cortigiani,
fingendo che il disgusto di quanti sono costretti a vivere da spettatori,
senza manco il conforto del telecomando per zappingare via le biffe degli
usurpatori della democrazia, le gesta tassatorie di una manica di nati con il
cucchiaio d'oro non possa alla fine tracimare in una violenza ateniese,
sghignazzando delle lacrime da stress di una profia abituata all'Empireo. Pur
non condividendo uno iota delle idee dello sciacallo Vauro, trovo fulminante
la vignetta in cui un nerboruto operaiaccio si pone sulle ginocchia una
Fornero singhiozzante a pieni polmoni e, calatele le mutandine cesellate (e
firmate, ça va sans dire), la sculaccia con foga proletaria, ripetendole
didatticamente: "Quante volte ti ho detto che l'articolo 18 non
si tocca?".
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